
È la vigilia di Natale e non avevo programmato di scrivere un articolo sul blog.
Però ieri sera avevo tanta nostalgia del mio Natale in Romania.
Per chi non lo sa già io sono di origine romena. 🙂
Vivo in Italia da oltre 14 anni e purtroppo da diversi anni non vado nel mio paese per Natale. Ogni volta dico “prossimo anno” e ogni volta, alla vigilia di Natale mi viene così tanta nostalgia che mi pento per non essere andata.
Il Natale in Romania ha un sapore diverso. Se chiudo gli occhi sento ancora i profumi della cucina di mia nonna, che per Natale preparava le cose più buone del mondo.
Mia nonna ora non c’è più e mia zia ha saputo mantenere le tradizioni e cucina le stesse cose che cucinava mia nonna.
Prendere il posto della nonna è stato per lei una grande responsabilità. Perché a Natale, casa di nonna si riempiva di gente. Eravamo almeno in 10 – 15 persone e lei cucinava per tutti.
In Romania l’albero si addobbava alla vigilia di Natale. La tradizione diceva che Babbo Natale in persona addobbava l’albero.

Il nostro albero era un pino vero, che mio padre portava a casa circa una settimana prima di Natale. Il pino riempiva l’aria con il suo profumo e faceva subito pensare alle festività in arrivo.
Quando ero piccola, i regali non si mettevano sotto l’albero ma sotto il cuscino. Andavo a letto e facevo fatica a prendere sonno. Volevo a tutti i costi vedere Babbo Natale mentre metteva il mio regalo sotto il cuscino. Ma non sono mai riuscita ad incontrarlo. 🙂
La sera prima di Natale si usava andare nelle case dei vicini e oltre, nelle piccole vie del paesino, a cantare canzoni di Natale. Come ricompensa ricevevo qualche dolcino, le arance oppure una ciambellina di pane, chiamata “colac”, preparata in casa dalle signore che facevano la gara di chi ha la ricetta migliore.

foto credit: savoriurbane.com
Quando ero piccola la tradizione era così forte che mia nonna faceva anche 100 ciambelline di pane e le regalava tutte perché passavano tanti bambini che riempivano il cortile con le loro voci, trasmettendo la magia di Natale.
Ecco cosa mi manca di più: la magia!
Nella via dove abitava nonna c’era una sola famiglia che aveva un forno a legna enorme, all’aperto, dove tutte le signore del paesino andavano, a turno, a cuocere il pane e i dolci per Natale. L’odore di quel forno riempiva la via e faceva venire voglia a noi bambini di mangiare subito un pezzettino di quel pane.
Il freddo era sempre pungente (a volte anche -15 gradi) e noi bambini facevamo a piedi tutte le vie per cantare le nostre canzoni di Natale. Spesso avevamo piedi e mani congelati ma nessuno si fermava senza aver raggiunto ogni singola casa.
Sapevamo se ci aspettavano o meno dal fatto che le famiglie lasciavano i cancelli delle loro case spalancati e le luci accese fuori. Chi aveva il cancello chiuso non riceveva i bambini. E noi pensavamo sempre a qualche strega cattiva. 🙂
Oggi, le città della Romania fanno la gara tra di loro per avere le luci di Natale più belle. Bucarest è un vero splendore di luci colorate e si respira Natale ad ogni angolo di ogni strada.
In più, spesso nevica quindi l’atmosfera è proprio quella giusta!
I miei abitano in un piccolo paesino, nel centro – nord della Romania, veramente incantevole. Pur essendo piccolo, anche qui le luci di Natale si fanno notare.
La tavola per Natale a casa di una famiglia romena è un insieme di cose deliziose!
A casa mia le specialità erano a base di carne, rigorosamente carne dal maiale che nonno aveva cresciuto nella sua piccola fattoria. Nonno preparava in casa salsicce aromatiche e carne affumicata, con sapori che solo a pensare mi fanno venire voglia di assaggiarli.
Decine di altre ricette accompagnavano la tavolata, dagli antipasti ai primi, secondi e dolci, tra cui il meraviglioso “cozonac”, cucinato si a Natale che a Pasqua.
Ti consiglio di fare un’esperienza di questo tipo, almeno una volta nella vita. Un Natale in Romania non potrai mai dimenticarlo!
Fai un viaggio speciale, entra in contatto con la popolazione del posto, fatti ospitare da una famiglia romena per Natale! Bisogna mettere in conto però di tornare a casa con qualche chilo in più. 🙂
Se attraverso il mio racconto, ti ho fatto rivivere la vera magia di Natale scrivimi sotto nei commenti. Raccontami le tradizioni che rendevano e rendono il tuo Natale speciale.
Buon Natale viaggiatori!
Purtroppo non sono mai stata in Romania ma è nei miei sogni da un po’. Ora ancora di più, e se dovessi scegliere un periodo vorrei proprio andarci a Natale. I chili in più non mi spaventano 😉
Mi hai fatto tornare in mente anni fa, quando da bambina per me il Natale era la festa più attesa. Anche a casa mia i regali non si mettevano sotto l’albero ma accanto al letto (nemmeno io ho mai visto Babbo Natale però 😉
Vorrei dirti di non essere triste perché hai dentro di te un ricordo bellissimo, e hai reso partecipe anche me. Per un po’ ho avuto l’impressione di essere in Romania con te, a casa tua, con i profumi della cucina della nonna. Però il prossimo anno ci devi andare eh! Auguri Roxana ??
Grazie Silvia per le bellissime parole!! ? Se mai vorrai andare in Romania scrivimi e ti aiuto con qualche consiglio sulle cose più belle da fare e vedere.?
Prossimo anno a Natale ci andrò, per forza! 🙂 Ho letto tardi il tuo commento ma ti faccio anche io gli Auguri!?
Che dire… wow! Io sono italiana e sono andata tre volte in Romania con mio marito Che è rumeno, e con i nostri figli, siamo partiti sempre ad agosto. Quest’anno andremo a Natale, e nell’incertezza su cosa faremo durante le vacanze ho fatto una ricerca su internet e mi sono imbattuta in questa pagina. A questo punto devo dire che Sono felicissima e curiosissima e non vedo l’ora di partire!!!!! Se una cosa è vera è che in Romania non mancano la magia e i sentimenti veri, che qui abbiamo perso.